martedì 25 ottobre 2011

Come Zeman c'è solo Zeman

Nella mia breve vita, non ricordo un'altra persona nel mondo del calcio così intelligente, sinceramente sfacciata e dotata di una fine auto-ironia come Zdeněk Zeman.
Senza contare che si tratta anche di un allenatore preparatissimo, che probabilmente non ha ricevuto quel che meritava per cause esterne al vero gioco del calcio (non bisogna mai mettersi contro i potenti). Però Zeman è diventato comunque una leggenda, si è sempre rimesso in discussione, anche ripartendo da piccole società, ed è impossibile non tifare per lui, anche grazie al gioco spregiudicato e divertente che mette in campo.


Se a Natale vorrete farmi un regalo, quindi, il cofanetto della minimum fax che contiene due documentari e un libro a lui dedicati sarebbe molto ben gradito.


Io ho visto il primo dei due documentari, Zemanlandia, che era già uscito alcuni anni fa, e merita davvero di essere visto dagli appassionati, davvero una bella rappresentazione di quello che fu il "Foggia dei miracoli", una delle più belle esperienze del calcio moderno.

4 commenti:

GiovanniMarchese ha detto...

Sottoscrivo parola per parola. E mi permetto di aggiungere che in Zeman si avverte anche una linea di sicilitudine. D'altronde ha vissuto e lavorato parecchio in Sicilia e ha sposato una siciliana.

Andrea Antonazzo ha detto...

In cosa, di preciso, Giovanni? Lo chiedo con curiosità.

GiovanniMarchese ha detto...

Sono sensazioni difficili da spiegare, ma ho riconosciuto in Zeman una certa teatralità tipica di molti caratteri delle mie parti, per esempio ho fatto caso che a volte quando dice qualcosa dopo celando appena un sorriso attende l'effetto che farà la sua "sparata". E poi, per dirla con Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo, Zeman come il "siciliano medio" dà l'idea di sentirsi in fondo superiore agli altri. O anche solo diverso, ma in meglio. Un siculo-boemo, ecco.

Andrea Antonazzo ha detto...

Interessante, non conoscevo questi aspetti della "sicilianità".