Tra le proposte francesi della 001 Edizioni, avevo da qualche tempo adocchiato Il Triangolo Segreto. Mi ha attirato il fatto che parlasse di massoneria e di segreti legati al Vaticano (Templari compresi), così a Lucca ho preso il primo dei tre volumi (di cui solo due sono già usciti) dell'edizione italiana, che raccoglie in un formato ridotto, quello ormai tipico del graphic novel, i primi 3 album francesi (in totale sono 7). Si è trattato di una lettura appassionante, con una trama ben orchestrata da Didier Convard (anche se con alcune cadute) intorno a un segreto che, se rivelato, porterebbe alla caduta della religione cristiana. Un'ipotesi che in realtà è già stata sollevata in passato da alcuni storici e che riguarda la famiglia di Gesù Cristo (composta da diversi fratelli e sorelle, come raccontano i Vangeli apocrifi). Niente di particolarmente originale, quindi, (infatti può ricordare Il Codice Da Vinci di Dan Brown, anche se con una variante notevole), così come poco originali sono i personaggi, tranne forse il protagonista, uno storico che lavora per un non precisato ministero con lo scopo di decifrare antichi manoscritti. Ah, e poi è pure un massone.
Come accennavo, la sceneggiatura è buona e la trama è piuttosto avvincente, anche se il primo capitolo della saga, che funge da introduzione o poco più, è un po' troppo didascalico e macchinoso. Anche se sulle pagine della serie si alternano diversi disegnatori, tra l'altro tutti discreti, l'omogenità grafica del volume non ne risente.
Come accennavo, la sceneggiatura è buona e la trama è piuttosto avvincente, anche se il primo capitolo della saga, che funge da introduzione o poco più, è un po' troppo didascalico e macchinoso. Anche se sulle pagine della serie si alternano diversi disegnatori, tra l'altro tutti discreti, l'omogenità grafica del volume non ne risente.
Appena possibile, dunque, conto di prendere anche il secondo volume di questa serie, essendo davvero curioso di sapere come prosegua la storia.
2 commenti:
LA graphic novel, perdio. Femminile!
Questo è da vedere! Cosa dice l'accademia della crusca in proposito?
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