Finalmente è arrivata anche in Italia l'attesa terza serie degli Ultimates, realizzata da Jeph Loeb e Joe Madureira. Di sicuro c'era da aspettarsi qualcosa di molto differente da quanto fatto negli anni precedenti da Mark Millar e Bryan Hitch e io sono ancora convinto che sia stato un bene, pur non essendo molto esaltato da questa nuova versione.
Per carità, non si tratta affatto di un pessimo prodotto! La storia in sé non è male, è ben scritta, ha un buon ritmo e soprattutto ha un taglio moderno. Però Loeb sembra calcare un po' troppo la mano su alcune situazioni per cercare di renderle originali, finendo piuttosto per farle divenire un po' troppo eccentriche. Un esempio è la caratterizzazione di Quicksilver e Scarlet, su cui sembra che l'autore abbia calcato la mano un po' troppo gratuitamente. Al contrario, ho apprezzato il nuovo Occhio di Falco, che porta un bersaglio sulla fronte in maniera letterale e metaforica. Vedremo comunque come si evolverà la situazione nei prossimi mesi, di certo in questo primo numero c'è molta carne al fuoco (anche troppa, provocando un po' di confusione).
Per carità, non si tratta affatto di un pessimo prodotto! La storia in sé non è male, è ben scritta, ha un buon ritmo e soprattutto ha un taglio moderno. Però Loeb sembra calcare un po' troppo la mano su alcune situazioni per cercare di renderle originali, finendo piuttosto per farle divenire un po' troppo eccentriche. Un esempio è la caratterizzazione di Quicksilver e Scarlet, su cui sembra che l'autore abbia calcato la mano un po' troppo gratuitamente. Al contrario, ho apprezzato il nuovo Occhio di Falco, che porta un bersaglio sulla fronte in maniera letterale e metaforica. Vedremo comunque come si evolverà la situazione nei prossimi mesi, di certo in questo primo numero c'è molta carne al fuoco (anche troppa, provocando un po' di confusione).
Per quanto riguarda l'aspetto grafico, non sono mai stato un fan di Madureira così come non ho mai apprezzato tutti quei disegnatori manga-style spuntati fuori tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo secolo. Però devo confessare di aver apprezzato la nuova evoluzione di questo disegnatore, che ha abbandonato le esagerazioni all'orientale (occhioni, piedoni...) pur mantenendo uno stile molto dinamico. Peccato che i colori siano pessimi, troppo soffusi e innaturali.
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