mercoledì 9 luglio 2008

La dura legge del mattone

Come molti di voi sapranno, in questo periodo sono in cerca di un appartamento, quindi visito quotidianamente diversi siti che si occupano di raccogliere gli annunci di chi cerca e di chi offre.

Stamattina, in uno di questi, Bakeca.it, ho trovato un sentito e condiviso sfogo di qualcuno che non ne può (giustamente) più. Inizialmente mi è venuto da ridere, però non ha mica tutti i torti! Vi riporto così il suo messaggio:

"Penso che siamo arrivati proprio ad una situazione insostenibile, paradossale, comica o meglio tragicomica per certi versi. "appartamento1,200 euro tutto compreso", "elegante miniappartamento 750 euro", "monolocale arredato in zone centrale 670", "appartamento 2 camere 890 euro". Per non parlare dei canoni concordati in cui, tranne qualche raro caso, non riesco proprio a vedere cosa hanno concordato. Questa gente deve smetterla di vivere alle spalle di noi poveracci che ci vediamo costretti a toglierci il pane di bocca per pagare affitti astronomici, se vogliono crearsi uno stipendio vadano a lavorare. vadano in fabbrica o in tutti quei call-enter del cazzo a farsi mandare all'altro paese dai rispondenti e tutto per cinque euro l'ora. è finita l'era di bologna dove gli studenti pur di venire a vivere in questa città, che offriva miele in tutto e per tutto, erano disposti, o spesso i loro genitori, a svenarsi pur di avere un posto letto (spesso anche in tripla). ora la città non offre più di un piccolo centro di provincia, le università sono dappertutto e le richieste di case iniziano a diminuire, DOVREBBERO DIMINUIRE ANCHE I CANONI D'AFFITTO! Quindi signori vi dico questo: RESISTETE, NON FATEVI INCULARE ALLA BENE E MEGLIO I VOSTRI SOLDI DA QUESTI PARASSITI E IN CORO DICIAMOGLI UN BEL "ANDATE A CAGARE!" "

Peccato che io non possa proprio partecipare alla sua iniziativa, altrimenti rimarrei senza un tetto sopra la testa! O, peggio, dovrei accontentarmi di qualcosa del genere.


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