sabato 12 luglio 2008

Non c'è niente da ridere!

Ultimamente in Italia c'è un luogo comune che sembra più impellente degli altri: "peggio di così, non può andare". In realtà, il governo Berlusconi sembra che riesca a trovare sempre qualcosa di peggio. Il lodo Alfano, la legge blocca processi, i tagli al settore pubblico... sicuramente il fondo però lo si sta toccando (almeno per il momento) con la proposta di prendere le impronte digitali anche ai bambini. Mi chiedo come si faccia anche soltanto a pensarla una idea simile, che già sarebbe da censurare per gli adulti (soltanto perché sono rom devono rinunciare ai propri diritti civili?). Spiegatemi bene, così se un bambino rom ruba una caramella da un supermercato può essere rintracciato immediatamente? Direi che è molto utile! Mi sembra soltanto un modo di rassicurare l'elettore medio italiano: un borghese falso perbenista che vuole coltivarsi in pace il proprio orticello. Cosa che in fondo è stata dichiarata fin dai primi giorni di insediamento del Ministro degli Interni Roberto Maroni: il suo pacchetto sicurezza, prevedeva ai primi posti i problemi con rom, zingari e rumeni e soltanto al quinto posto la lotta alla mafia, ovvero la più grande piaga della storia d'Italia (intesa come non solo come un'organizzazione criminale, ma come un comune modo di pensare).
Di certo non correrò il rischio che mi rubino in casa, ma siamo tanto sicuri che una casa possa permettermela? Bah!

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