Qualche mese fa, all'interno del Garage Ermetico, parlammo di Cross Game, serie più recente di uno dei pochi autori giapponesi che apprezzo davvero tanto, Mitsuru Adachi (o Adachi Mitsuru).
Il primo volume era carino, metteva in scena i personaggi e presentava uno snodo narrativo drammatico e interessante. Il secondo, a causa di uno stacco temporale molto netto, doveva reintrodurre i personaggi e quindi si poteva considerare un nuovo punto di partenza immediatamente dopo il precedente. In più, era infarcito del solito autoreferenzialismo di Adachi, che inizialmente diverte, ma alla lunga infastidisce (il primo capitolo del volume, però, da un punto di vista metafumettistico, è decisamente interessante).
Oggi invece ho letto il terzo numero di questa serie ottimamente confezionata dalla Flashbook e sono rimasto davvero (finalmente) molto soddisfatto. I personaggi finalmente cominciano a crescere e divenire familiari, mentre le vicende si fanno sempre più avvincenti e appassionanti. Nonostante, a uno sguardo superficiale, i manga di Adachi possano sembrare tutti molto simili tra loro, in realtà poco conta che a fare da sfondo ci siano quasi sempre il baseball, la scuola o altro, perché da una serie all'altra cambiano i personaggi e soprattutto gli intrecci che vengono intavolati tra di loro, sempre umani, mai banali.
Mi aspetto quindi molto dai prossimi numeri.
Tra l'altro Adachi sembra essere tornato di moda, se è vero che la Star Comics sta ristampando Short Program (raccolta di storie brevi) e la stessa Flashbook ha già annunciato per ottobre la pubblicazione di Katsu!, serie ambientata nel mondo del pugilato che, a detta di molti, è una delle migliori prodotte dall'autore nel corso della sua ormai lunga carriera.
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