domenica 31 gennaio 2010

Unusual Team-Ups #6: Dalla celluloide alla cellulosa

Dopo la parentesi natalizia, passiamo dal piccolo al grande schermo.
I fumetti, vista la possibilità di utilizzare qualsiasi effetto speciale immaginabile senza spendere troppi soldi, sono stati spesso utilizzati per far incontrare tra loro i grandi personaggi della cinematografia fantascientifica.
Nel corso degli anni, questa moda è stata cavalcata soprattutto dalla casa editrice americana Dark Horse, che ha pubblicato storie ispirate ai film Alien, Predator, Terminator e Robocop, con un successo tale da dare vita a un gran numero di crossover (spesso improbabili) tra questi franchise.
Possiamo idealmente iniziare da Aliens vs. Predator, un po' perché ha prodotto numerosi seguiti, un po' perché da questi fumetti sono nati anche un videogioco e due film.

Spostiamo poi l'attenzione su Robocop e Terminator, protagonisti di una miniserie realizzata da Frank Miller e Walt Simonson.

Nonostante il calibro degli autori, però il risultato non è stato granché, forse a causa della trama da mal di testa, allora si è deciso di inserire Terminator come terzo incomodo nella faida tra Aliens e Predator.

Ma neanche i supereroi sono sfuggiti a questi team-up. Superman per esempio ha incontrato Terminator...

...gli Aliens...

...e infine anche Predator.

A Batman è andata meglio, visto che gli sono toccati solo Aliens (un paio di volte, però)...

...e Predator (anche questo due volte).

Come se non bastasse, però, Superman e Batman hanno dovuto unire i propri sforzi per affrontare la minaccia congiunta di Aliens e Predator, in un pout pourri da mal di testa.

Anche la Top Cow però ha deciso di seguirne l'esempio, opponendo ad alieni e predatori i suoi calibri più grossi, ovvero Witchblade e Darkness.

Tornando invece brevemente ai personaggi della DC Comics, anche Lanterna Verde ha avuto l'onore di un tête-à-tête (decisamente poco romantico) con gli alieni più affamati della galassia.

Spostando i riflettori su altri celebri extraterrestri, anche i marziani sui generis di Mars Attacks (nati per le figurine ma divenuti protagonisti di un film di successo diretto da Tim Burton) hanno avuto il loro bel daffare con i supereroi, in particolare quelli della Image. Prima con tutti...

...Poi con il solo Savage Dragon.

E in tutto questo, davvero George Lucas è rimasto a guardare? Be', in parte sì... Però ha avuto modo di fare una comparsata all'interno di una storia di Howard il Papero (di cui Lucas ha prodotto un pessimo film).

Inoltre, i due suoi brand più famosi, ovvero Star Wars e Indiana Jones, hanno avuto modo di interagire nelle pagine di un fumetto. Nell'albo antologico Star Wars Tales, per la precisione nel n. 19, c'è una storia con protagonisti Han Solo e Chewbecca, il cui Millenium Falcon alla fine si schianta sulla Terra, solo per essere ritrovato, ben 126 anni dopo, proprio dal Dottor Jones! Ecco le pagine conclusive della storia.

Un altro regista apprezzatissimo dai nerd (e non solo) è Kevin Smith. Lui i fumetti li ha anche scritti, per Marvel e DC, ma ne è soprattutto divenuto protagonista, grazie a Terry Moore, che l'ha infilato in una scena di Strangers in Paradise, alle prese con un'incazzatissima (come sempre) Katchoo.

Da notare la maglietta con il faccione di Darth Vader.
Chiudiamo questa rassegna con un personaggio del cinema giapponese, il famigerato Godzilla, che in passato è stato protagonista di una propria serie regolare, pubblicata dalla Marvel. E la Casa delle Idee avrebbe potuto mancare l'occasione di far scontrare il lucertolone con alcuni dei suoi personaggi? No di certo!

A proposito di Godzilla... nel 1969, Marv Newland ha realizzato un cortometraggio animato intitolato Bambi meets Godzilla.

Non ci credete? Eppure tale cortometraggio esiste davvero! Eccolo qui:



P.S. Il titolo di questa puntata di Unusual Team-Ups è preso in prestito da un articolo del grandissimo Loris Canterelli, pubblicato sul n. 178 di Fumo di China (presto in edicola e in fumetteria). Ovviamente, però, l'articolo di Loris è molto più serio di questo mio post!

venerdì 29 gennaio 2010

Tutto ha un perché (ovvero: J.D. Salinger, 1919-2010)

"Quali sono i libri che ti hanno cambiato la vita?"
Mi è capitato spesso di trovarmi davanti a questa domanda, che considero un po' esagerata. I libri secondo me possono cambiare solo la vita di chi li scrive, in caso di successo. Però perlomeno possono segnarti la vita, o almeno una fase di essa.
Un libro che ha decisamente segnato la mia adolescenza è stato Il giovane Holden. Quando l'ho letto per la prima volta, mi sono ritrovato molto nel suo protagonista, alla disperata ricerca del suo posto nel mondo, in bilico tra l'adolescenza e l'età adulta. Holden, con il suo forte idealismo e la sua profonda inadeguatezza, era un vero e proprio eroe di tutti i giorni per me, a quel tempo.

Il libro poi l'ho riletto più e più volte, appassionandomici ogni volta come la prima, forse a causa del fatto che in fondo non riesco ad abbandonare del tutto l'adolescenza per lanciarmi nella mia vita da adulto (se ci fosse uno psicologo, probabilmente mi direbbe che in fondo la mia è solo paura, ma non è il caso di stare a puntualizzare).
Dietro tutto questo, poi, c'era la curiosità verso il suo autore, J.D. Salinger, personaggio (anzi, anti-personaggio) schivo e scostante, in fuga dal mondo e dai suoi clamori, che ha raggiunto l'apice per poi scomparire dalla scena. Il sogno della mia vita è sempre stato quello di riuscire a fare altrettanto.


Io sono tra quelli che ritengono importante conoscere almeno per grandi linee l'autore per poter affrontare al meglio la lettura di un romanzo (sono dell'opinione che tutto ha un perché, nulla nasce dal caso), quindi ero informato su quel poco che si sapeva della vita privata e non sono rimasto sorpreso di apprendere della sua morte, come invece è accaduto ad altri, che al contrario lo ritenevano morto da tempo.
Ora però non mi lancerò in luoghi comuni come "Salinger vivrà per sempre nei suoi libri" o "se ne vanno sempre i migliori", perché, dopotutto, non potrò mai rimpiangere uno scrittore che aveva smesso di scrivere già molti anni prima della mia nascita, soprattutto non potrò mai rimpiangere i libri che "non ha avuto il tempo di scrivere", perché non esistono.
Però continuerò (probabilmente per sempre) a chiedermi dove vanno le anatre del laghetto di Central Park durante l'inverno, quello sì.

martedì 26 gennaio 2010

Il tostapane della settimana #28

Sarà difficile trovare un tostapane più bello di questo.

Se ci fossero gli oscar dei tostapane, questo vincerebbe di sicuro il premio nella categoria "tostapane creativi".
Ora che ci penso... quasi quasi, quando avrò finito di postarli tutti, un bel sondaggio per eleggere il tostapane migliore ci starebbe bene.

martedì 19 gennaio 2010

Il tostapane della settimana #27

Topolin, Topolin, viva Topolin!
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin
e perciò noi gridiam, viva Topolin!

Solo tu - Topolin! - puoi capir - Topolin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!

Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Topolin, Topolin, viva Topolin!

Ebbene sì, anche la Disney ha voluto griffare una linea di tostapane! Protagonista assoluto, in questo caso è il suo personaggio universalmente più famoso, ovvero Topolino.
Il primo tostapane della serie è secondo me anche il più elegante.

Lo stesso modello, poi, è disponibile anche in un altro colore (non fatevi ingannare, il modello è lo stesso, semplicemente la foto ne mostra il "lato B").

Una versione decisamente meno canonica è invece la seguente.

Di chi saranno le strisce stampateci sopra? Di Gottfredson? Nel caso, questo tostapane sarebbe anche bello da leggere!
Oltre a questi modelli, poi, la Disney ne ha prodotto anche uno in versione più... moderna? Più... pop? Più... brutta? Eccolo qui.

Se invece al tostapane preferite la sandwichiera... la Disney non vi fa mancare nulla!

Per chiudere, invece, vi presento un modello (credo "abusivo") che vi permette di alternare i personaggi Disney da ingurgitare!

A me, però, tutti questi topi sorridenti fanno venire un po' la nausea...

martedì 12 gennaio 2010

Il tostapane della settimana #26

I tostapane sono ormai un elemento talmente indispensabile del viver comune che le grandi multinazionali fanno a gara per imporre il proprio marchio su di essi.
Ha iniziato la McDonald's...

...Ha continuato la Nutella...

...E ha terminato la Coca Cola.

In Italia ancora nulla si muove. Quando potremo godere di un tostapane marchiato Fiat o Barilla?

martedì 5 gennaio 2010

Il tostapane della settimana #25

La settimana scorsa abbiamo "ammirato" alcuni tostapane dalle colorazioni piuttosto sgargianti. Quella di decorare i tostapane a proprio piacimento è una vera e propria nuova forma di arte! Abbandonando disegni e colori appariscenti, perciò, andiamo a esplorare le migliori espressioni di quella che potremmo senza dubbio definire l'Undicesima Arte.

Sarà la nascita di un nuovo Rinascimento? Solo i posteri potranno dirlo...

lunedì 4 gennaio 2010

Ipse dixit - Homer Simpson

"Se qualcosa è difficile da fare, significa che non vale la pena di farla."
Homer Simpson

venerdì 1 gennaio 2010